venerdì 25 giugno 2010

post fata resurgo

e' da un po che non scrivo.
un periodo strano intenso vorticoso e a volte sfiaccante.

l'altra domenica ho preso la pioggia.
sono proprio uscita dalla macchina e ho preso la pioggia.
sono andata sulla spiaggia, magnificamente deserta, e ho guardato il mare.
e il rumore della pioggia e delle onde mi ha sommersa. e pure l'acqua della pioggia.
sono andata verso il mare e ho pensato a quel film, "l'ospite d'inverno" con emma thompson.

non sono entrata in mare. o forse non ne sono uscita.

poi l'altra mattina non sapevo se fosse sogno o realta'.
sapevo che era calore. lo so pure adesso.
e il tuo volto che si contrae leggermente.

le tue cicatrici, vorrei che diventassero sorrisi.

pure le mie, invero.

fabrizio e' in slovenjia. ovviamente mi manca.
mi manca la possibilita' di poterlo cercare e trovare facilmente, ma e' giusto cosi'.
fabrizio e' una grossa cicatrice, che fara' sempre un po' male e sempre un po' malinconia.

e' la mia strada vecchia che non porta da nessuna parte, ma che mi rassicura perche' la conosco.






"post fata resurgo"

la conosci questa frase, lo so.

grazie perche' anche se non lo sai mi sai liberando.
riusciro' forse ad involarmi nel mio cielo e un po' sara' pure merito tuo.

ho i capelli fucsia.
il negoziante dell'alimentari, che ora e' un conad, quando ero piccola mi chiamava proprio cosi', fucsia.
e io, non capivo perche', ma forse era solo lungimiranza nel vedere la mia predisposizione verso i colori decisi e sgargianti.

anche se preferisco il rosso.

11 mesi, quasi.
il mio rapporto con il tempo e' ossessivo e orribile, pero' questi mesi sono passati senza che io li contassi dentro di me e quindi anche quantizzarli e' un po' una sorpresa dolce.

non penso che riusciro' ad amarti davvero, sono una donna limitata e strana.
e sono alta.
ora mi sego le gambe e divento shakira (ah ah ah). ceppe per me.


sono un po' brilla, ma non brillante.
questo post fa schifo.
come me.


tu invece non fai schifo. tu sei bello.
anche se non lo credi piu'.
anche se c'hai il vuoto siderale negli occhi a volte.
anche se io non ti sfioro nemmeno.
tu sei bello perche' sei intatto.
anche se non lo sai.
sei una foresta impenetrabile e vergine e io non voglio contaminarti con le mie piccolezze.

voglio esplorarti.











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