sabato 14 novembre 2009

quasi infinito

ho appena rivisto un film molto bello.
the eternal sunshine of the spotless mind.
non vorrei mai che mi cancellassero i ricordi delle persone che ho amato,
anche se ora amo con piu' remore proprio perche' ho fallito. perche' io ho fallito.
pero', c'e' da dire, che se non avessi avuto questo mio percorso, non sarei dove sono ora e non sono convinta che sarebbe meglio. c'e' sempre stato qualcosa di molto ottimista dentro di me e anche se con il passare degli anni si fa sempre un po' piu' fievole, esiste e perdura.
pero' un po' e' come se avessi dimenticato molte cose, che in verita' vengono fuori solo quando si ripresentano e sai, solo in quel momento, di avere avuto la fortuna o la sfortuna di averle gia' vissute. ci sono cose che non cambiano del nostro modo di amare, altre crescono, altre ancora nascono solo in relazione con una persona specifica, come se ognuno di noi avesse diverse fioriture, diversi emisferi da poter mettere in luce, o meglio, che diversi soli possono illuminare.
non si puo' sapere quale sia il piu' fertile di tutti, perche' illuminati sono tutti piacevolmente coerenti con la vita, con quel frammento che si sta frastagliando in minuti ore, giorni, mesi e forse anni. anni con. e poi forse anni senza. che tornano anni con e riducono gli anni senza a piccoli segmenti di quella che e' l'unica chiave di lettura per sbirciare l'infinito.
parlo di quello che credo sia l'amore.
io amo per estensione. tanto piu' e' infinito l'orizzonte che mi si dipana davanti, tanto piu' il mio essere puo' occuparlo e stiracchiarsi, coccolato dalla luce di un sentimento forse momentaneo, ma infinito al contempo.
perche' e' tutto in un solo momento.

sabato 7 novembre 2009

(...)

un giorno ti consegnero' le mie parole, ora sono congelate nell'inverno di me.

non capisci, questo mi dico spesso, sempre.
un tuo sguardo si contrae e vedo che il tempo e' giovane dietro di noi.
ho i brividi, dovresti abbracciarmi piu' forte.
quanti millimetri possiamo ancora avvicinarci? eppure e' in quello spazio d'aria e umori che le mie parole si fermano. non parlo piu'.
come si racconta l'orizzonte?
potrei stendere le braccia e sorridere.
ho gli occhi stanchi, potresti cullarmi ancora.
non so quanti muri alzeremo tra noi, so che anche senza parole cerchero' di abbatterli.
so pure che sono dannatamente fallimentare.

tu, dammi una possibilita'.