a te non manchera' nulla, morirai vecchio e sereno, perche' io ho il dono del tempo.
sbruffona e innamorata.
maldestra e infatti mancina. fallimentare.
pero' vorrei davvero strappare il tempo a morsi da me e regalarlo a te, ancora caldo e sanguinante.
non riesco a chiedermi il perche'.
come quei buffi cavalieri che combattono le foreste di rovi,
prodi e senza macchia, arranco per raggiungere la torre.
per sperare che in quella torre ci sia lei.
l'amata speranza.
e tu, amata speranza, piangi senza lacrime.
con queste piccole mani, pur abili e esperte in mille fili,
vorrei tessere giorni lunghi e felici solo per te.
anche senza di me ti lascerei, vestito dell'infinito,
finalmente libero dalle vesti lacerate dal tuo dolore.
lascia che io sia penelope, finiro' il lenzuolo, lo faro' bianco e lunghissimo.
davvero, questa volta, vorrei che i miei incantesimi funzionassero.
almeno per salire la torre. per toccarti di piu'.
vorrei avere una bussola che mi guidi a te attraverso un sentiero,
e vorrei essere capace di farlo fiorire, come in quel gioco che mi hai mostrato.
solo per colorarti dentro. sono brava a colorare.
ma se mi guardo lo so che io non sono quell'eroe, perche' l'eroe sei tu.
se fossi piu' bella, piu' umana o solo piu' forte forse potrei fare di piu'.
sei una persona importante per me e io non odio niente di te,
staro' in un posto qualsiasi intorno a te
e sorridero' coi miei denti buoni
e piangero' le mie lacrime di speranza, le mie lacrime migliori.
e poi ti faro' una maglietta come quella che hai sul buddy poke,
e poi pure una camicia di seta anche se non la indosserai, perche' non porti camicie.
potrebbe essere fino a domani, ma avra' il respiro delle cose che durano tanto, ce l'ha gia'.
lo so che avevo detto che me ne sarei andata, ma ho cambiato idea, o l'idea ha cambiato me.
e solo per questo meriteresti mille arcobaleni e piramidine senza senso.
questo posso farlo, le piramidine intendo.